Financing a Sustainable European Economy: Interim Report
Nel dicembre 2016, la Commissione Europea ha istituito un gruppo di esperti ad alto livello [HLEG] sulla finanza sostenibile. L'obiettivo dell'HLEG è quello di contribuire a sviluppare una strategia globale dell'Unione Europea su una finanza sostenibile per integrare la sostenibilità nella politica finanziaria dell'UE. Riunisce esperti con diversi profili che rappresentano diversi approcci a questo complesso tema.
Il gruppo di esperti ad alto livello della Commissione Europea sulle finanze sostenibili ha pubblicato il proprio rapporto intermedio il 13 luglio 2017.
Dopo le crisi del debito finanziario e sovrano, il finanziamento sostenibile potrebbe offrire la migliore opportunità per l'Unione Europea di riorientare il proprio sistema finanziario dalla stabilizzazione a breve termine a un impatto a lungo termine. L'UE sta guidando l'agenda globale di sostenibilità, che cerca di abbinare la prosperità economica alla sostenibilità ambientale e sociale. L'UE riconosce inoltre che l'obiettivo della sostenibilità deve essere sostenuto da un sistema finanziario che promuove la crescita in modo sostenibile a lungo termine.
Mentre le riforme UE dopo la crisi finanziaria hanno contribuito a stabilizzare il sistema finanziario, la sfida è ora di migliorare il suo apporto allo sviluppo sostenibile. Il funzionamento del sistema finanziario va pertanto rinnovato nell’intento di stimolare la creazione di posti di lavoro, gli investimenti e la prosperità in Europa, nonché favorire la transizione verso un modello sostenibile di sviluppo. Rispondere alla sfida dello sviluppo sostenibile a lungo termine è anche un modo potente per le istituzioni finanziarie per ricostruire il ruolo positivo che possono svolgere nella società.
Come si legge nell'Executive Summary del documento, questo rapporto intermedio dell'HLEG identifica due imperativi per il sistema finanziario europeo. Il primo è quello di rafforzare la stabilità finanziaria e il prezzo dei beni, migliorando la valutazione e la gestione dei rischi materiali a lungo termine e dei fattori immateriali di creazione di valore, inclusi quelli relativi a problemi ambientali, sociali e di governance [ESG]. Il secondo è quello di migliorare il contributo del settore finanziario a una crescita sostenibile e inclusiva, in particolare finanziando bisogni a lungo termine quali l'innovazione e le infrastrutture e accelerando lo spostamento verso un'economia a basse emissioni di carbonio e di risorse efficienti.